Si parte con il focus sulle Pmi, poi da fine autunno spot radio/TV e da gennaio 2022 campagne multimediali dirette ai clienti domestici e alle microimprese
Primo focus sulle Pmi in vista della scadenza del 1° luglio 2021, poi da fine autunno promozione più ad ampio raggio degli strumenti dell’Arera con riavvio della campagna di spot radio/TV e infine dal gennaio 2022 campagne multimediali di informazione e sensibilizzazione dirette ai clienti domestici e alle microimprese. Si può riassumere così il piano di comunicazione per il fine tutela approvato dall’Autorità con delibera 140/2021. Per quanto riguarda le piccole imprese, se la prima fase “ha privilegiato i mezzi propri dell’Autorità e delle Associazioni di categoria (ufficio stampa, newsletter, social network, siti web, ecc..) – si legge nel documento allegato alla delibera – è prevedibile che in vista delle assegnazioni a regime (1° luglio 2021) si rendano necessarie anche azioni di comunicazione acquistate (pubblicità tabellare, spot, radio tv, adv social, realizzazioni grafiche)”.
L’Arera definisce poi le singole fasi della campagna, “compatibilmente con le risorse a disposizione”, con il “cambiamento dell’assetto istituzionale” che ha visto la nascita del Mite e ovviamente con lo spostamento al 1° gennaio 2023 della data di fine tutela per i domestici e le microimprese. Il cronoprogramma Nel 1° semestre 2021 è previsto il rafforzamento dell’informazione giornalistica e associativa sul Servizio Tutele Graduali, diretto al solo target delle piccole imprese (circa 152 mila clienti per 255 mila Pod), in continuità con quanto realizzato finora con le 11 associazioni di categoria. Nel 2° semestre 2021 saranno avviate azioni/campagne di comunicazione mirate (anche attraverso piattaforme social) per incentivare le piccole imprese alla scelta del proprio fornitore del Libero Mercato.
Per fine autunno 2021 partirà la promozione degli strumenti Arera a disposizione dei cittadini (Sportello per il consumatore Energia e Ambiente, Portale Offerte Luce e Gas e Portale Consumi) e riprenderà la campagna multimediale “il Portale Offerte” con rilancio dello spot RadioTV “Alessandro Volta” (campagna diffusa nell’estate 2019), “compatibilmente con la disponibilità degli spazi messi a disposizione dal Dipartimento Informazione Editoria della Presidenza del Consiglio e la Rai”. Sotto questo profilo, rimarca l’Arera, “sarà importante che la comunicazione sia affiancabile – nello stile e nei messaggi – alla comunicazione diretta alle imprese, ma evitando sovrapposizioni di mezzi e messaggi”.
Nel periodo gennaio-dicembre 2022 è infine prevista la “graduale attivazione, in collaborazione con i ministeri competenti, di campagne multimediali di informazione e sensibilizzazione dirette ai clienti domestici e alle microimprese coinvolti nelle successive scadenze, con l’obiettivo di fornire strumenti di consapevolezza e di scelta per orientarsi nel Mercato Libero”. Gli strumenti e i prodotti di comunicazione, i canali di diffusione e le attività di relazioni esterne più adatti al raggiungimento degli obiettivi “saranno declinati successivamente alla definizione del perimetro delle collaborazioni interistituzionali e delle risorse dedicate alla copertura delle iniziative di comunicazione”. Il regolatore ricorda che il decreto Mise del 31 dicembre 2020, all’articolo 3, comma 4, “contempla anche la realizzazione di ulteriori iniziative di informazione rivolte ai consumatori (domestici), inclusa l’informazione sulla rimozione delle tutele di prezzo, nell’ambito del Progetto informazione mercati a valere sulle risorse del Fondo sanzioni dell’Autorità e in collaborazione con le associazioni dei consumatori prevedendo che il progetto stesso sia aggiornato e integrato su iniziativa dell’Autorità”.
Le iniziative svolte finora Nel documento l’Arera riepiloga anche le iniziative intraprese finora, alla luce della scadenza del 1° gennaio 2021 per le Pmi. Oltre all’informativa specifica che gli esercenti di maggior tutela devono inserire obbligatoriamente nelle bollette destinate ai soggetti coinvolti nella prima fase di assegnazione provvisoria al Servizio a Tutele Graduali, sono state ideati, realizzati dall’Autorità e condivisi con le principali associazioni di categoria e con l’Unione delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato, materiali informativi e di comunicazione destinati a sensibilizzare (in modo selettivo) le piccole imprese e la quota di microimprese coinvolte della scadenza. In accordo con i responsabili comunicazione delle associazioni è stata condotta una operazione di comunicazione integrata e multicanale.
Nel dettaglio, tra il 10 e il 31 dicembre 2020, oltre alla predisposizione di pagine web sul sito istituzionale dell’Autorità specifiche dedicate alla Fine Tutela e al Servizio a Tutele Graduali, sono stati attivate collaborazioni con Unioncamere, Confcommercio, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti, Coldiretti, Confcooperative, Confindustria, Confapi e Confagricoltura. Per queste associazioni di imprese Arera ha creato materiali di comunicazione personalizzati con il loro logo, producendo dei format grafici e di testo per una operazione di comunicazione coordinata su tutto il territorio e su tutte le categorie di imprese. Sono stati predisposti brochure, locandine, banner per i siti, card per i social network e articoli per la diffusione attraverso le newsletter. Già nel periodo compreso tra il 25 dicembre 2020 e l’8 gennaio 2021 sono state registrate circa 200 uscite tra web e social, per lo più concentrate su siti di informazione (Magazine, Newspapers, Online News), pubblicazione sui siti e sulle newsletter delle stesse associazioni e delle camere di commercio territoriali, oltre ad articoli nazionali su stampa specializzata. Programmata anche l’uscita di uno specifico articolo su PLUS!, periodico del Ministero dello Sviluppo Economico.